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mercoledì 30 maggio 2018

Omaggio a Mondrian

Piet Mondrian è stato un pittore olandese, fondatore assieme a Theo van Doesburg del "Neoplasticismo" corrente artistica del 1917 che contemplava la distinzione delle arti ed un'espressione "astratta, essenziale e geometrica". 
Nonostante siano molto famosi, anche se spesso imitati e banalizzati, i quadri di Mondrian dimostrano una complessità che smentisce la loro apparente semplicità. 
I suoi quadri sono "non rappresentativi" e consistono in linee perpendicolari e campiture di colore geometriche. I colori utilizzati sono i primari (rosso, giallo, blu) abbinati al bianco, al nero o al grigio e sono il risultato di una continua ricerca di equilibrio e perfezione delle forme. 
Anche se inizialmente ha lavorato come insegante di italiano, Mondrian ha praticato sempre la pittura ed amato l'arte. I suoi studi spirituali e filosofici lo hanno portato ad una continua ricerca ed una evoluzione stilistica durate tutta la vita. All'inizio, infatti, la maggior parte dei suoi lavori erano di stile naturalista o impressionista e consistevano principalmente in paesaggi, ma col tempo è giunto alla rottura graduale con questo tipo di espressione artistica fino a diventare quello per cui, oggi, è più conosciuto. 
Una delle sue opere emblematiche è "Composition A; Composizione con nero, rosso, grigio, giallo e blu" ed io ho realizzato degli orecchini riprendendo alcuni particolari di quest'opera. 
La base metallica è composta da piccole piastre quadrate porta cabochon su cui ho modellato della pasta polimerica. I particolari sono dipinti a mano con colori acrilici.



Composizione A con nero, rosso, grigio, giallo e blu,
1919 - 1920


lunedì 21 maggio 2018

Omaggio a Pollock

Paul Jackson Pollock è stato un pittore statunitense, considerato uno dei maggiori rappresentanti dell'espressionismo astratto o action painting. Nell'ottobre del 1945 Pollock sposò una nota pittrice statunitense, Lee Krasner. Trasferitisi a Long Island comprò una casa in legno con annesso un fienile che l'artista trasformò in un laboratorio. 
Fu lì che inventò e perfezionò la sua celebre tecnica di pittura spontanea definita "dripping" (in italiano sgocciolatura): per applicare il colore si serviva di pennelli induriti, bastoncini o anche siringhe da cucina. 
In questo modo si distaccò totalmente dall'arte figurativa e dalla tradizionale stesura con pennello, decidendo inoltre di non servirsi, per il gesto artistico, della sola mano: per dipingere, infatti, usava tutto il suo corpo, muovendosi energicamente attorno alle tele spruzzando, spatolando, facendo colare e sgocciolare i colori quasi come se stesse compiendo una danza.
Ad un particolare della sua opera "Pali azzurri", del 1952, sono ispirati questi orecchini, realizzati su base in pasta polimerica, modellata su piastrine metalliche e dipinti a mano con colori acrilici. 






giovedì 17 maggio 2018

Omaggio a Van Gogh

Vincent Willem van Gogh è stato un pittore olandese, genio incompreso del suo tempo, autore di quasi novecento dipinti, di più di mille disegni e moltissimi schizzi incompiuti. Questo artista ha influenzato profondamente l'arte del XX secolo e si classifica tra gli esponenti del Post-impressionismo, una corrente artistica che conserva alcuni concetti dell'Impressionismo ma se ne differenzia poichè gli artisti usavano studiare il disegno in atelier, realizzando poi opere dalle immagini solide, i contorni netti e caratterizzate da colori liberi da vincoli di realismo. 
Fondamentale, per questo artista, fu il rapporto fortissimo che ebbe col fratello Theo, mercante d'arte, che fornì a Vincent sostegno finanziario ed emotivo per gran parte della sua vita, una vita che fu molto sofferta a causa dei suoi disturbi mentali. L'artista morì a soli 37 anni.
I suoi soggetti preferiti furono gli autoritratti, i paesaggi e le nature morte di fiori, alcuni di questi conosciuti in tutto il mondo come "I Girasoli".
Una delle sue opere più apprezzate è "Notte stellata", un dipinto che raffigura un paesaggio notturno di Saint-Rémy-de-Provence, poco prima del sorgere del sole. 
Mi sono ispirata a questo capolavoro per realizzare un paio di orecchini a forma di spicchio di luna, richiamo di un elemento del dipinto stesso. La base è in pasta polimerica su supporto metallico, dipinta a mano con colori acrilici. 
Lo stesso vale per il pendente tondo mentre quello quadrato è stato realizzato totalmente a mano con filo piatto di alluminio. 












venerdì 4 maggio 2018

Gioielleria Egizia


L'Arte Egizia ha origini antichissime ed è stata, da sempre, legata alla celebrazione e alla propaganda del potere  assoluto del faraone. In antichità, però, il termine arte non esisteva nemmeno nella lingua egizia, perché il compito dell'artista non era certamente quello di creare ma solo di concretizzare i simboli della potenza terrena e ultraterrena. Pertanto le espressioni artistiche si caratterizzarono sia per l'armonia rigorosa delle geometrie sia per la vastità dei temi descritti. 
Il succedersi delle dinastie nei secoli favorì il consolidarsi di forme espressive diverse che, in ogni campo dell'arte, hanno avuto sempre aspetti sontuosi e spettacolari. Tutti conosciamo, ad esempio,  in scultura ed architettura, opere monumentali come la Sfinge e le Piramidi. 
Ma i cerimoniali fastosi implicavano anche una grande profusione di oro, gemme e materiali preziosi come testimoniano i numerosi ritrovamenti di oggetti vari, ricoperti di oro finemente modellato (sarcofagi, troni), ed una moltitudine di gioielli di ogni foggia, vere e proprie testimonianze di grande maestria e magnificenza.
Da queste opere ho tratto ispirazione creando degli orecchini in pasta polimerica, plasmata a mano e dipinta con colori acrilici. Per un tocco brillante alla base c'è un piccolo strass in tono coi colori del pendente.


Diadema di Tutankhamon